C’è un piatto che fa gola anche solo che lo si menzioni. E’ un primo che combina insieme la tradizione del passato con qualche piccola innovazione del presente, che racchiude una storia lunga e legata alla terra; insomma, un piatto che era preferibilmente cucinato e mangiato dalla parte povera della popolazione, mentre oggi è davvero un must in alcune tradizioni culinarie italiane.
Si tratta dell’ottimo primo piatto che mette insieme melanzane e sugo fatto in casa, e arricchito con ricotta grattugiata: la pasta alla norma. Ma come si prepara una pasta alla norma che possa davvero essere definita perfetta? In questo articolo cercheremo come inizia questa tradizione culinaria e dove, e qual è la ricetta più fedele alla tradizione, svelandoti anche qualche trucco per portare in tavola in piatto da favola.
Storia della pasta alla norma
Nasce come un piatto povero, composto da ingredienti davvero semplici e genuini, tipici della tradizione culinaria catanese: melanzane, pomodori, ricotta fresca e basilico; e ogni ingrediente non fa altro che raccontare una parte della Sicilia. Secondo la leggenda, Nino Martoglio, commediografo e poeta siciliano, fece un’esclamazione particolare quando gli fu servito questo piatto durante una cena.
Esclamò: “E’ una Norma!”, facendo chiaro riferimento alla celebre opera lirica, la Norma appunto, del grande compositore catanese Vincenzo Bellini. Con questa frase Martoglio intendeva dire che la pietanza era talmente buona e perfetta da poter essere paragonata alla celebre opera lirica. Da quel momento, il nome è rimasto, e la pasta alla Norma è diventata una delle ricette più iconiche della Sicilia.
Ecco quali sono gli ingredienti
Per una pasta degna di questo nome, ovvero per una pasta alla Norma sensazionale e fedele alla tradizione culinaria siciliana, specificamente catanese, non serve che si usino chissà quali e quanti ingredienti; è semplicemente necessario che siano di alta qualità. Ecco cosa ti occorre nello specifico per non sfigurare e tentare il colpaccio:
- pasta: generalmente si usano spaghetti o maccheroni, ma puoi scegliere quello che ovviamente preferisci
- melanzane, meglio se quelle lunghe e scure, che sono più dolci e meno acquose
- pomodori: meglio se i pelati
- ricotta salata, che è l’ingrediente must del piatto, che deve essere sempre grattugiata
- basilico: per guarnire e dare un tocco chic.
Il segreto consiste nella preparazione del sugo, che deve essere semplice, ma richiede ovviamente una certa attenzione. Ricordati che importante è il soffritto, che va fatto facendo dorare uno spicchio d’aglio in un filo d’olio extravergine d’oliva, che non deve però bruciare: limitati a farlo appena appena sprigionare il suo aroma.
Infine, lascia cuocere il sugo a fuoco basso, per circa 20-30 minuti, mescolando di tanto in tanto. Il trucco in questo caso consiste nell’avere tanta pazienza, perché se vuoi un sugo dove i sapori si mescolano e si concentrano, allora deve cuocere lentamente e dolcemente. E per concludere completa il piatto lasciando mantecare in padella il sugo con la pasta.